• voi siete qui:
  • Luoghi
  • Caronia

Caronia

Piazza Idria snc, 98072 Caronia, Provincia di Messina
0921333031

Galleria

Dettagli azienda

Situata a circa 300 metri s.l.m., Caronia occupa la sommità di un duplice colle, affacciato sul mare e sulla foce (ricoperta di agrumi) della fiumara che da essa prende il nome. Oltre a costituire il cuore del Parco dei Nebrodi, è anche il comune più boscato della Sicilia e uno dei più verdi d'Italia. I suoi boschi hanno da sempre segnato e dominato il paesaggio dei monti Nebrodi, al punto che per molto tempo queste montagne hanno portato il nome di Caronie. Il borgo costiero di Caronia Marina offre spiagge belle e pulite.

Il centro storico.  Il nucleo originario del paese, che insiste sul medesimo sito dell’antica Calacte, è costituito da un borgo (un tempo murato) aggrappato al castello normanno e delimitato a sud da Porta Torre e dalla piazza Idria, dove oggi si trova il Municipio. Presenta alcuni scorci pittoreschi, come la Porta Torre dall’arco ogivale della fine del XIII secolo; il cortile Contino, circondato da edifici costruiti a ridosso delle mura antiche; la torre Sansiveri, dov’è un gruppo di case insediate sopra un preesistente bastione.

Tipo:
Località

Storia

Le origini di Caronia risalgono al 448 a.C. anno  in cui Ducezio fondò la città di Calacte, che in greco significa bella costa, stabilendovi una colonia mista siculo-greca, con l’idea di farne la capitale di una federazione di città sicule indipendenti. Il fallimento del progetto politico di Ducezio non consentì a Calacte di interpretare il ruolo per cui era stata concepita. Nondimeno essa continuò a svolgere  per tutta l’antichità le funzioni di importante scalo marittimo sulla rotta tirrenica che collegava il nord Africa con l’Italia e la Magna Grecia e come tale è citata da Strabone e dagli Itinerari tardo-antichi. A partire dal III secolo a.C. coniò moneta propria. In epoca romana è menzionata da Cicerone come vittima delle estorsioni di Verre e da Plinio per la pescosità del mare. Suoi cittadini illustri furono Sileno, lo storico di Annibale, e Cecilio, retore tra i più apprezzati della corrente atticista, autore di un’opera andata perduta sulle rivolte servili.

Non sappiamo quando Calacte mutò il proprio nome in quello di Caronia, ma sembra che non vi sia stata soluzione di continuità nella sua storia e che il borgo medioevale insista esattamente sulla città antica. Intorno alla metà del XII sec. Edrisi così la descrive: “A Caronia ha inizio il territorio dei Demenni (Valdemone). E’ essa una rocca antica, sulla quale è stata elevata una nuova fortezza. Il paese possiede giardini, fiumi, vigne, alberi, e un porto di mare dove si tende la rete per pescare il tonno grande. La rocca è distante all’incirca un miglio dal mare”. La nuova fortezza di cui parla Edrisi è il Castello che ancor oggi domina Caronia, costruito durante il regno di Ruggero II, probabilmente come residenza di caccia dello stesso re. Nel 1178 le chiese di S. Nicola e dell’Annunziata alla Marina furono concesse dall’arci-vescovo di Messina all’abbazia benedettina di S. Maria di Maniace. In epoca sveva il Castello (con il bosco e la tonnara) fu infeudato ai Ventimiglia, che, dopo la parentesi angioina, lo riebbero dai sovrani aragonesi. Tra il 1338 e il 1354 Caronia fu posseduta prima da Matteo Palizzi e poi da Blasco d’Alagona, capi rispettivamente della fazione latina e catalana della feudalità siciliana; quindi da Enrico Rosso (1408-1411) e dai Cardona (1444-1595). Da questi ultimi l’ebbe nel 1595 Ettore Pignatelli. I suoi discendenti la manterranno fino alla fine della feudalità in Sicilia (1812).

Map

Mappa Indicazioni

Cosa offre

company map
Piazza Idria snc, 98072 Caronia, Provincia di Messina
areaamministrativa@comune.caronia.me.it
0921333031

Terre di Dioniso

La Rete del Gusto e dell'Ospitalità nel Bio Distretto Nebrodi-Messina è stata creata dalla F.A.S. - Federazione Agricoltori Siciliani.

Riunisce le più importanti aziende che operano nel settore del turismo, dell'ospitalità, della ristorazione, delle produzioni tipiche agricole ed artigianali.

© 2018 F.A.S. - Federazione Agricoltori Siciliani. Tutti i diritti riservati. Progettazione grafica e realizzazione: Lab24 - Capo d'Orlando

Search