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Capo d'Orlando

Via Vittorio Emanuele snc, 98071 Capo d'Orlando, Provincia di Messina
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Vivace cittadina situata ai piedi dell’omonimo promontorio, su una breve piana alluvionale che l’abitato nella sua espansione contende ai giardini di agrumi. Ancor più bella la costa di levante, dove si apre la baia di S. Gregorio dalle spiagge deliziose. Fornita di tutti i servizi necessari al turista, ospita occasioni di svago e di cultura, che contribuiscono a renderne gradevole il soggiorno.

Il centro urbano. Si estende alle pendici occidentali del Monte della Madonna. Ristoranti e bar, banche, assicurazioni, negozi eleganti, agenzie di viaggi, l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, si concentrano lungo piazza Caracciolo, via Vittorio Veneto, piazza Matteotti, via Crispi e piazza Europa, conferendo al centro cittadino un aspetto moderno e vivace. Il Municipio, in piazza Europa, ospita in via provvisoria una interessante collezione di arte contemporanea

Le spiagge. Pur avendo perduto gran parte della sua ampiezza e naturalità, la spiaggia di ponente, antistante il lungomare, è ancora comoda e gradevole. Se vi indugiate verso sera offre lo spettacolo sempre cangiante di sontuosi tramonti rosso porpora e crepuscoli variopinti dei colori del pastello. Romantici gli scogli ai piedi del faro, sulla punta del Capo.

Incantevole la spiaggia di S. Gregorio*, che orla la costa di levante dalla punta del Capo fino al porto, dove gli scogli prossimi alla riva formano mutevoli tomboli di sabbia. E mentre la spiaggia di ponente guarda il mare aperto, questa guarda l’arco di terra che si protende nel mare con Capo Calavà. E se quella conosce i colori del tramonto e della sera, questa è inondata dalla luce dell’alba ed è visitata dall’ombra al pomeriggio.

Oltre il porto in costruzione, dopo un breve tratto di costa rocciosa e un gruppo di caratteristici scogli (le Ciappazze), si estende la spiaggia di Testa di Monaco, fra il verde smeraldo dei limoni e l’azzurro del mare. Un tempo amplissima, è da alcuni decenni sottoposta a un vistoso processo di erosione, causato dal porto in costruzione di Capo d’Orlando.

Il paesaggio collinare. Se la piana ospita la pregiatissima coltura agrumicola e i suoi giardini profumano ancora di zagara e limone, non minore è il fascino della campagna collinare, dove domina l’olivo. A pochi minuti dal centro, le colline di Scafa*, S. Gregorio Alto, S. Martino e Catudè, per la bellezza del contesto naturalistico e dei panorami meritano qualche passeggiata o, ancor meglio, di essere scelte come residenza per il soggiorno orlandino. Di pregio naturalistico è anche il piccolo bosco di Amola, appendice del bosco di Malò, uno dei pochi punti in Sicilia in cui la sughereta si spinge fin quasi al livello del mare.

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Storia

Sorgeva nel sito di Capo d’Orlando una città antica, che, secondo una tradizione tramandataci da Diodoro Siculo, sarebbe stata fondata da Agatirno, uno dei sei figli di Eolo, in età tardo-micenea, al tempo della guerra di Troia e delle peregrinazioni di Ulisse. Per tutto l’evo antico, Agatirno fu uno scalo marittimo sulla rotta tirrenica, che a partire dal IV sec. a.C. sostituì quella meridionale come principale linea di traffico e interscambio fra il nordafrica, l’Italia e la Grecia; e come tale viene citata da Plinio, Strabone e dagli Itinerari tardo-antichi. In epoca tardo-bizantina (secondo la tradizione nell’820) i pochi abitanti sopravvissuti all’esaurirsi delle funzioni economiche della città, la abbandonarono per stabilirsi a Naso. La storia medioevale di Capo d’Orlando viene così a coincidere con quella di Naso, della cui “terra” divenne parte integrante.

Rimane imprecisata l’epoca in cui fu costruito il Castello, di cui si conservano i ruderi sul Monte della Madonna, che le fonti documentano a partire dal trecento. Nel XV secolo la sua piana ospitava piantagioni di cannamele, su cui vigilava il castello del Bastione.

L’odierna cittadina si è sviluppata a partire dai primi anni del ‘900, allorché la costruzione della ferrovia (1893), della Statale 113 e della Statale 116 le hanno restituito funzione economica come centro di commerci e servizi. Capo d’Orlando è comune autonomo dal 1926.

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