E’ una rocca carsica su cui si aggrappano cespugli di euforbia dendroide e macchia. Situata nella fascia collinare, a monte della Statale 113, si raggiunge per una stradina segnalata, che dalla Statale si stacca appena fuori l’abitato in direzione di Capo d’Orlando.
Oltre che emergenza paesaggistica, costituisce un promettente sito archeologico. La grotta non è stata ancora esplorata, ma è probabile che sia stata utilizzata come riparo di cacciatori sin dal paleolitico, come altre che si aprono in questo stesso territorio lungo antiche linee di riva. I rinvenimenti di ceramica dell’età del rame e del bronzo operati nell’area circostante fanno ritenere che il piccolo pianoro sovrastante la grotta ospitasse un villaggio capannicolo, che, sfruttando l’esistenza in loco di giacimenti di selce, si era specializzato nell’industria litica, stabilendo rapporti commerciali con le isole Eolie produttrici di ossidiana.
La Rete del Gusto e dell'Ospitalità nel Bio Distretto Nebrodi-Messina è stata creata dalla F.A.S. - Federazione Agricoltori Siciliani.
Riunisce le più importanti aziende che operano nel settore del turismo, dell'ospitalità, della ristorazione, delle produzioni tipiche agricole ed artigianali.