Il castello di Brolo è uno dei monumenti più rappresentativi dell’architettura medioevale dei Nebrodi. Sorge su un rilievo roccioso e vi si accede risalendo via Umberto I. Dentro il suo perimetro comprende una serie di edifici adibiti al deposito delle provviste e all’alloggiamento di militi e “servientes”. Al centro si eleva solitaria una torre a pianta quadrata, di solida e massiccia struttura, dagli spigoli in pietra perfettamente squadrata. Il collegamento verticale (a chiocciola), non è ricavato nello spessore dei muri, bensì in un corpo a parte, leggibile dall’esterno, che, senza turbare l’essenzialità della massa, le conferisce una più morbida geometria. Tipologicamente ricorda la più nota torre di Federico di Enna e più in generale i dongioni di tradizione normanno-sveva. Attiva fino al XVIII secolo, allorché “munita di grosse artiglierie rendeva sicurissima la sottoposta spiaggia” (Amico), la fortezza si mantiene tutt’oggi in ottimo stato di conservazione (si notano ancora le garritte e i camminamenti sopra le mura). La torre che la domina conferisce la sua orgogliosa impronta al paesaggio e allo sky-line di Brolo, da qualunque punto lo si osservi. Di proprietà privata.
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