Piccolo centro abitato collinare situato sul versante orientale del monte di Gioiosa Guardia, in amena posizione sulla città e il golfo di Patti. Si tratta probabilmente di uno dei due “prosperosi casali” (l'altro è Sorrentini, frazione di Patti) che, secondo la descrizione di Edrisi, in epoca normanna sorgevano nella terra di Patti.
Il termine reale è una risignificazione dell’arabo rahal (casale), e pertanto il suo toponimo significherebbe “il casale della Montagna”. Feudo del vescovo di Patti fino al XVII secolo, fu acquistato nel 1642 dal genovese Giovanni Ambrogio Scribano e da questi ceduto ad Ascanio Anzalone, supremo reggente d’Italia presso Madrid. I discendenti di Anzalone mantennero il possesso di Montagnareale fino alla fine del feudalesimo in Sicilia (1812). A differenza di Sorrentini è comune autonomo. Nel 1850 aveva 2.200 abitanti. Oggi ne conta circa 1.840, prevalentemente dediti all’agricoltura.
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Montagnareale
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