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Piraino

Via Dante Alighieri 7, 98060 Piraino, Provincia di Messina
0941586318

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Questo piccolo borgo medioevale affacciato sul mare eoliano è di particolare interesse per le sue viste panoramiche e per il suo centro storico. Il suo territorio occupa la parte centrale dell’arco costiero compreso fra Capo d’Orlando e Capo Calavà. L’abitato si articola in più nuclei: Piraino, Gliaca, Fiumara e Salinà.

Il centro storico. Situato a 370 metri s.l.m., “in un sito amenissimo” (Amico), sul crinale di un colle che si affaccia sul mare, Piraino (Epi Laion, sulla rocciosa vetta) offre un piccolo ma suggestivo centro storico e splendidi panorami marini, soprattutto dal belvedere della Guardiola. Le principali emergenze architettoniche si dispongono lungo la strada che, svolgendosi lungo il crinale del colle, prende il nome di via Roma nel tratto compreso tra la chiesa del Rosario e la chiesa Madre, di via Umberto I tra la chiesa Madre e la chiesa di S. Caterina.

La Pineta di pini marittimi a sud dell’abitato, lungo la strada che conduce a S. Arcangelo e S. Costantino, è un spazio attrezzato per pic-nic e adatto alle passeggiate, offre suggestivi scenari sulle isole Eolie.

La Frazione di Gliaca è una urbanizzazione costiera di recente formazione. Il primo insediamento ebbe origine dopo la costruzione della Statale e della Stazione Ferroviaria, tra la fine dell’800 e i primi del ‘900. Ma è solo negli ultimi trenta anni che ha assunto l’aspetto di un vero e proprio abitato, quasi saldandosi alla vicinissima Brolo. La frazione è di particolare interesse per la spiaggia, dai cui scogli si eleva la più bella fra le torri costiere di Sicilia.

Le spiagge. Appoggiata allo scoglio-promontorio sul quale si eleva la torre delle Ciaule, la spiaggia di Gliaca è ancora suggestiva, anche se da ultimo invasa da massi collocati a contrastare l’erosione. Ad oriente della torre, la spiaggia di Calanovella orla la costa fino a Zappardino e alle porte di Gioiosa.

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Storia

E’ probabile che il primo insediamento di Piraino risalga al periodo bizantino. Sotto i normanni rimase dipendenza del regio demanio, ma in epoca sveva fu infeudato - insieme a Brolo, Ficarra e Galati - ai baroni Lancia, che ne detennero la signoria fino al XVII secolo.

Nel 1637 viene acquistata da Nicola Paternò e quindi da Vincenzo Dente Averna, che, per privilegio di Filippo IV di Spagna, dal 1656 si fregia del titolo di duca. I Dente mantennero la signoria di Piraino fino alla fine del feudalesimo in Sicilia.

Negli ultimi cinquanta anni il paese è stato interessato da un consistente calo demografico, peraltro comune a quasi tutti i centri collinari e montani dei Nebrodi, solo in parte compensato dallo sviluppo della frazione costiera di Gliaca.  Oggi punta sul turismo per rivitalizzare la sua economia.

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Via Dante Alighieri 7, 98060 Piraino, Provincia di Messina
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